Una sede secondaria può essere definita come la longa manus della casa madre italiana, in quanto non assume una personalità giuridica autonoma e separata rispetto a quella della casa madre.
La società continuerà a essere interamente assoggettata al diritto societario italiano, con esclusione dell’applicazione della legge lussemburghese. Ciononostante, la sede secondaria deve essere iscritta presso il Registro delle imprese in Lussemburgo.
Sotto il profilo tributario, l’apertura di una sede secondaria comporta la creazione di una stabile organizzazione che sarà assoggettata alla tassazione lussemburghese per il reddito ivi prodotto. Da ciò ne consegue l’obbligo di tenere una contabilità separata per la sede secondaria nonché di depositare il bilancio della casa madre italiana anche in Lussemburgo.
Ogni volta la società fissi la sua attività principale oppure una stabile organizzazione in Lussemburgo. In tal caso, la società italiana dovrà iscrivere l’apertura di una sede secondaria entro il termine di un mese dall'inizio della sua operatività.
Certamente sì.
Ai fini dell’apertura di una sede secondaria di una società italiana in Lussemburgo, sarà necessaria:
una delibera dell’organo amministrativo della società italiana che istituisce la sede secondaria e nomina un rappresentante della sede secondaria;
una visura della società italiana ed una copia dello statuto debitamente tradotti e Apostillati
Per ulteriori informazioni in merito all'apertura di una sede secondaria in Lussemburgo contattaci al numero +39 02 36 63 86 10.